Alberto Angela è napoletano: “A Napoli c’è davvero il piacere della scoperta”

Un bagno di giovani, all'esterno del Maschio Angioino, per un autografo, proprio come una rockstar che invece di firmare biglietti o polsi, firmava i suoi libri.

Dal nonno, al padre e al figlio, tre generazioni da ascrivere all’UNESCO. Da Carlo Angela, medico a cui sono stati riconosciuti numerosi riconoscimenti per aver aiutato molti ebrei durante la Shoah a Piero e Alberto, non solo divulgatori scientifici, ma colloquiali, asciutti, senza fronzoli e senza la necessità di marcare la differenza di cultura con il proprio pubblico.

Durante la cerimonia che si è celebrata oggi nella storica Sala dei Baroni, al Maschio Angioino, l’Assessore alla Cultura, Nino Daniele, e il sindaco, Luigi De Magistris, hanno ampiamente spiegato il motivo del conferimento della cittadinanza onoraria di Napoli ad Alberto Angela, a seguito di una petizione firmata dai cittadini.

Non voglio aggiungere altro se non lasciarvi alcune immagini di questa meravigliosa cerimonia che mi ha colpito molto, soprattutto per la presenza di tantissimi giovani, anche adolescenti con i libri consunti del divulgatore scientifico e in fila per gli autografi.